protocollo chetogenico

Il protocollo è costituito da tre fasi:

attivazione - rieducazione - mantenimento

La prima (ATTIVAZIONE) a sua volta suddivisa in tre step, prevede un basso apporto di energia (600-800 chilocalorie al giorno) e una durata compresa tra 8 e 12 settimane. In questo periodo ci si attende la perdita più significativa del peso in eccesso (70-80 per cento).
Quattro o cinque i pasti al giorno da consumare: prevalentemente a base di alimenti ricchi di proteine e con vegetali a basso indice glicemico. In questa fase può essere raccomandata l’integrazione della dieta (vitamine, minerali, sodio, magnesio, calcio e acidi grassi omega 3): eventualmente anche con miscele di amminoacidi.

La varietà della dieta viene poco alla volta recuperata durante la RIEDUCAZIONE: un programma mirato a favorire il mantenimento del nuovo peso corporeo nel tempo.
I carboidrati possono essere gradualmente riportati al centro della tavola: prima la frutta e i formaggi, poi i legumi, infine il pane, la pasta e gli altri cereali.
Progressivamente cresce anche l’apporto energetico giornaliero: fino a 1.500 chilocalorie al giorno.

L’ultimo step, il MANTENIMENTO, prevede un ulteriore aumento nell’introito energetico (fino a 2.000 chilocalorie). Obbiettivo: favorire la gestione del peso corporeo nel tempo, anche grazie alla graduale introduzione dell’attività fisica.

Il protocollo chetogenico è indicato nei casi di:

  • sovrappeso e obesità
  • Infertilità maschile o femminile legata all’ obesità e nella sindrome dell’ovaio policistico
  • Adiposità localizzata

Il protocollo chetogenico è un protocollo non adatto a tutti e va effettuato solo sotto stretto controllo dello specialista.

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